Hai mai avuto la sensazione di essere “troppo” o “non abbastanza” nel posto sbagliato, nel momento sbagliato? Di non avere le parole giuste per spiegare quel groviglio dentro?
Se la risposta è sì, Scappare di Gilda Pagnozzi potrebbe essere proprio il libro che stavi aspettando.

Pubblicato a luglio 2025 da LuoghInteriori – Interline@, questo piccolo grande romanzo (156 pagine appena) ha iniziato a farsi spazio, in silenzio, tra i lettori che non cercano effetti speciali, ma verità emotive. Gente come te, come me.

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Thalia: una protagonista che non vuole fuggire, ma restare intera

La protagonista, Thalia, non è un’eroina da copertina. È una donna che scrive per non sparire. Che viaggia – tra Parigi, Barcellona, Roma e Fuerteventura – non per collezionare città, ma per trovare uno spazio che le assomigli.

Non scappa per farsi notare. Scappa per proteggersi da stanze troppo piene o troppo vuote. Dalla stanchezza di rapporti che non parlano più la sua lingua. Da quel brusio di fondo che conosci anche tu, quando il silenzio non è mai davvero silenzio.

Perché leggerlo? 5 motivi che colpiscono nel segno

1. Una voce onesta e pulita

Gilda Pagnozzi non infiocchetta. Non cerca di impressionare.
Usa parole misurate, precise come aghi da cucito, che mettono insieme pezzi sparsi di emozioni.
E questo lo senti, subito.

2. Emozioni che ti riguardano

Questo romanzo parla di:

• Bisogno di mettere confini
• La fatica di chiedere aiuto
• Il coraggio gentile di ricominciare

Ti entra dentro perché parla il linguaggio delle emozioni vere, senza sforzo e senza pietismi.

3. Un ritmo che accompagna

Non è una lettura lenta, ma nemmeno “veloce da dimenticare”.
I capitoli scorrono con naturalezza, lasciando spazio per pensare, per sentire.
La Pagnozzi non ha fretta di arrivare: ti porta con sé, passo dopo passo.

4. Una scrittura che respira

Essenziale, chiara, mai forzata.
Leggere Scappare è come sedersi accanto a qualcuno che non vuole insegnarti nulla, ma solo stare con te. E in un mondo pieno di rumore, questo è un dono raro.

5. Un libro da regalare (e rileggere)

Hai presente quei libri che, dopo averli letti, ti viene da dire: “leggilo anche tu, poi ne parliamo”?
Scappare è uno di quelli. Non si chiude con l’ultima pagina: resta, matura, cresce dentro di te.

Le parole che mancavano

Spesso leggiamo per evadere, ma a volte leggiamo per ritrovarci.
Perché le parole, quando sono quelle giuste, fanno compagnia.
E in questo romanzo, le parole sono scelte con cura. Nessun eccesso. Solo ciò che serve.

📍 Thalia ti prende per mano e ti porta in luoghi familiari anche se non ci sei mai stato.

📍 I silenzi del libro dicono quanto – e a volte più – delle parole.

📍 I luoghi sono reali, ma lo spazio più vero è quello interiore: il viaggio dentro di sé.

Dove acquistarlo

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📚 Disponibile anche su: IBS, laFeltrinelli, Libreria Universitaria, Mondadori Store
🏪 Ordinabile in tutte le librerie fisiche italiane (basta comunicare l’ISBN: 978-88-6864-603-5)

Dati tecnici:

• 📖 Editore: LuoghInteriori – Interline@
• 📆 Pubblicazione: 18 luglio 2025
• 📄 Pagine: 156
• 💶 Prezzo: 16,00 €

Cosa dicono i lettori?

“Mi ha fatto bene: mi sono sentita vista.”
“Parole semplici, centro pieno.”
“È uno di quei libri che vorresti avere accanto nei giorni difficili.”

Queste recensioni parlano chiaro: Scappare è uno di quei romanzi che non urla, ma resta.

Domande frequenti

È una lettura pesante?

Assolutamente no. È intensa, ma scorrevole. Ti accompagna senza giudicare, senza pretendere.

A chi piacerà di più?

• A chi si sente spesso fuori posto
• A chi ama i romanzi che parlano piano, ma lasciano tracce profonde
• A chi cerca storie vere, personaggi imperfetti, umani

Hai bisogno di una lettura che ti somigli?

Se vuoi un libro che non ti dica cosa fare, ma ti faccia sentire meno solo/a, Scappare è un’ottima scelta.

Non è un romanzo “della domenica”. È un abbraccio in forma di pagina.

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In cerca di qualcosa di simile?

Se hai amato L’eleganza del riccio di Muriel Barbery o I giorni dell’abbandono di Elena Ferrante, troverai in Scapparequella stessa delicatezza nel raccontare il dolore e la rinascita.

Altro che “fuga”: è un ritorno a se stessi

In definitiva, Scappare non è un invito a mollare tutto, ma a ritrovarsi. A scegliere dove, come e con chi stare.
E magari, leggendo Thalia, trovi anche tu un po’ di te.

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